Osteria Contemporanea

L'osteria è una parola che evoca tempi lontani, un'immagine di convivialità semplice, fatta di piatti rustici, tavoli di legno consumati e il calore di una comunità che si riunisce attorno a un bicchiere di vino. Eppure, oggi, l’osteria è un luogo che reinventa se stesso senza tradire la propria anima.

Che valorizza i vini naturali, le birre artigianali, gli oli di eccellenza, il lavoro dei nuovi contadini e che è attenta alla stagionalità e alle esigenze di tutti i clienti, con opzioni vegetariane e senza glutine, dimostrando che tradizione e innovazione possono convivere.

La modernità in un’osteria non è fatta di luci al neon o tecnologie invadenti, ma di piccoli gesti che rinnovano il significato della tradizione. È nell'attenzione agli ingredienti, rigorosamente locali ma interpretati con creatività. È nella capacità di raccontare una storia attraverso il cibo, un racconto che parla di territori e di mani sapienti.

Il Mazzafegato dell’Alta Umbria è un salume tradizionale riconosciuto come Presidio Slow Food, che rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare e rispetto per la cultura contadina, dove nulla dell’animale veniva sprecato.

In omaggio a questa tradizione abbiamo deciso di valorizzarlo con un piatto semplice ma diventato iconico: il maritozzo di mazzafegato con scarola stufata, olive di leccino e cipolla croccante.
Il maritozzo richiama la convivialità tipica dell'osteria: è un piatto informale, che invita a essere condiviso e gustato con semplicità. Allo stesso tempo, è la dimostrazione di come un cibo "povero" possa diventare base di una preparazione gastronomica in grado di sorprendere.

Anche per questo motivo ci fa estremamente piacere che sia la Guida Osterie D’Italia di Slow Food 2025, sia la Guida Michelin 2025 lo abbiamo segnalato come piatto da non perdere.